Bonvi Parken, nasce a Modena il primo parco a fumetti

Il parco Amendola nord di Modena domenica 26 giugno alle 18.30, per iniziativa del Comune e con il contributo della Fondazione cassa di risparmio, sarà ribattezzato "Bonvi Parken" in omaggio a quel Franco Bonvicini, modenese, in arte Bonvi, che ha segnato il mondo delle strip degli ultimi decenni del ‘900.

"Per la prima volta un parco pubblico è intitolato a un autore di fumetti", spiega l'assessore comunale alla Cultura Roberto Alperoli. "Con un forte atto simbolico ma anche materiale, vista l'installazione di strutture con i personaggi creati da Bonvi, il mondo del fumetto entra nella sfera civica. E ci entra portando un'idea di cultura come incontro, socialità e dialogo, irridendo le distinzioni convenzionali tra cultura alta e cultura bassa", prosegue Alperoli.

In occasione dell'inaugurazione - con, tra gli altri, il sindaco Giorgio Pighi, il presidente della Fondazione Crmo Andrea Landi e l'assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti - si svolgerà una grande festa con fumettisti, anche allievi dello stesso Bonvi, e personaggi di cultura, spettacolo e tv che l'hanno conosciuto e gli sono stati amici o compagni di strada: Francesco Guccini, Valerio Massimo Manfredi, Guido De Maria, Giancarlo Governi, Giorgio Ariani. 

L'iniziativa nasce da un'idea dell'assessore Alperoli, accolta ed elaborata da un comitato di amici addetti ai lavori e giovani studiosi, composto da Guido De Maria, Francesco Bonvicini, Clod, Claudio Varetto, Stefano Bulgarelli, Cristina Stefani, e realizzata grazie anche all'agenzia Chiaroscuro di Bologna, che su licenza degli eredi ha i diritti dell'opera di Bonvi. L'intitolazione avviene anche in collaborazione con l'assessorato comunale all'Ambiente. "Con il Bonvi Parken intraprendiamo un percorso di valorizzazione degli spazi verdi della città, non più solo per lo sport libero, la socialità e il benessere dei modenesi, ma anche per costruire occasioni di stimolo culturale e di riflessione sui valori che costituiscono l'identità della nostra comunità", dice l'assessore Simona Arletti.

Il progetto della figlia di Bonvi, Sofia Bonvicini (partecipa anche il fratello Francesco), ha creato un percorso che accompagna i visitatori alla scoperta della creatività di un protagonista del fumetto italiano e internazionale. Due totem luminosi ai due ingressi principali, viale Amendola e via Sassi, fanno da richiamo per questo palcoscenico nel verde dove si incontrano le Sturmtruppen, i personaggi di Nick Carter e delle Storie dello spazio profondo - creati da Bonvi con gli amici De Maria e Guccini - e tanti altri. Tutti riprodotti su grandi sagome, sono affiancati da un pannello con didascalie e strip. Ogni visitatore riceverà in omaggio una mappa con la presentazione e la collocazione dei personaggi, una biografia di Bonvi e un testo sui suoi anni '60 modenesi, in cui la città è stata capitale del beat italiano. "Quella Modena era già anche una capitale del fumetto e dell'animazione con Paul Campani. Bonvi però, genio beffardo e romantico, è stato una rockstar del fumetto", commenta Alperoli". "Riconosciuto migliore disegnatore europeo, ha segnato l'immaginario di più generazioni, in particolare con le Sturmtruppen che anche oggi sono una delle applicazioni di maggior successo per iPhone e iPad".

I promotori - Comune di Modena, Fondazione cassa di risparmio di Modena, Comitato amici di Bonvi e agenzia Chiaroscuro - si propongono di mantenere vivo il "Bonvi Parken" con iniziative su fumetto e animazione, come laboratori all'aperto con le scuole, conferenze, proiezioni destinate a persone di tutte le età. "Si tratta non di guardare solo al passato, ma di mettere in luce una storia viva, provando a tenere insieme le generazioni, costruendo una cornice di senso per i ragazzi che si occupano oggi di fumetto e di immagine. Più in generale si tratta di connettere creatività passata e creatività futura, dando valore all'immaginazione, e questo è fondamentale per la città", aggiunge l'assessore alla Cultura.

Su questa linea, la festa del 26 giugno comincerà alle 16.30 con l'iniziativa "fumetto al trancio", in cui giovani disegnatori si confronteranno con alcuni dei maggiori fumettisti italiani, amici se non allievi di Bonvi: Cavazzano, Staino, Bonfa, Clod, Alfredo Castelli e Vittorio Giardino. Dopo l'inaugurazione e un "aperitiven da kampen", l'arena del parco alle 20.30 accoglierà un talk show in cui le testimonianze degli amici di Bonvi saranno intervallate da filmati (Nick Carter, Sturmtruppen e backstage di Supergulp) e altre sorprese, come un video delle Sturmtruppen doppiate da Freak Antoni, presente all'inaugurazione. In chiusura sarà proiettato il film "Bonvi, una vita inventata", diretto da De Maria e Governi.

A partire dal "Parken", il lavoro creativo di Bonvi rientrerà in un più vasto progetto avviato dal Museo Civico d'Arte sui linguaggi artistici modenesi del XX secolo, in particolare in quel filone espressivo, in gran parte ancora da scoprire, che va dalla caricatura d'inizio ‘900, all'animazione, al fumetto.

Il "Bonvi Parken" nasce anche con il contributo di Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Conad e Regione Emilia-Romagna.

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